5 curiosità su questo torneo
E rimaniamo sui campi di Wimbledon per scoprire qualche curiosità di questo torneo.
Ce ne sarebbero in realtà molte di più, ma ecco 5 tra le cose che mi incuriosivano di più.
1. Perché i giocatori si vestono di bianco?
E’ tutta questione di estetica all’All England Club. Sì perché le macchie di sudore sui capi colorati si vedono molto di più che sul bianco: che orrore! Da una questione di stile direi però che i nostri inglesi si sono lasciati prendere un po’ la mano: total white e quando dico White intendo bianco che più bianco non si può. Nessun bianco sporco, color crema, color panna, panna e fragola (ah no di questo parleremo dopo). Nessun indumento intimo con accenni di colore. Loghi sull’abbigliamento limitati a pochi centimetri. E per carità: niente suole delle scarpe colorate! C’è qualcosa di maniacale in tutto ciò….
2. Official food
E non si potrà indossare un color panna, ma si possono mangiare tonnellate di fragole con la panna, il tutto innaffiato da pimm’s.
Andiamo con ordine… Perché panna e fragole? Beh l’abbinamento mi sembra ottimo… Poi dicono che rappresentino l’estate (britannica) così come il torneo che si svolge a inizio luglio. E’ così che panna e fragole vengono assaporati da tutti gli spettatori sugli spalti dei vari campi. Ed invece passiamo all pimm’s. Che cosa è? Il drink dell’estate… britannica! Pimm’s, limonata o ginger ale, foglie di menta e frutta. A me l’hanno descritto “banalmente” come una sorta di sangria inglese, ma non diciamolo a nessuno! Ah per i vips mi sa che l’abbinamento rimane comunque fragole (panna) e champagne…
3. I colori di Wimbledon
I colori del logo sono verde e viola. Questi colori sono però cambiati nel tempo, in quanto agli esordi i colori di Wimbledon erano gli stessi della marina inglese (blu, giallo, rosso e verde). Per evitare qui pro quo si è quindi deciso di passare a verde e viola. In realtà non si ha una motivazione su questi 2 colori. Leggendo qualche articolo di moda ho imparato che verde e viola è un abbinamento considerato chic (sarà… a me anche vedendoli non verrà mai in mente di abbinarli). Va beh… in questo torneo i due colori sono legati al verde dei campi di Wimbledon e alle sfumature viola delle migliaia di petunie con cui è addobbato tutto il circuito. E onestamente non so se sia nato prima l’uovo o la gallina ovvero se le petunie viola erano già un’istituzione prima di decidere i colori del logo di Wimbledon o sono state introdotte dopo per dare un senso alla scelta cromatica…
4. C’è un grande prato verde
In realtà ci sono più prati o meglio campi con erba verde (anche se resiste ben poco alle corse a fondo linea dei giocatori). Anche qui si vedono segni maniacali da parte dell’organizzatore. A fine torneo l’erba viene sradicata, il terreno livellato, viene fatta la nuova semina esclusivamente (questo solo nell’ultimo decennio) di Perennial Ryegrass et voilà… Ah no non è finita qui. I campi vanno pressati, trattati in modo che non vengano infestati da funghi o erbacce, vengono tracciate le linee e l’erba viene tagliata all’altezza di 8mm. Nel corso degli anni il processo è cambiato ed è nata una polemica sul fatto che si sia passati da erba a erba battuta. Sta di fatto che non è cambiato il lavoro minuzioso dei giardinieri di Wimbledon.
5. Il falco di Wimbledon
No, non sto parlando del sistema per controllare se la pallina sia finita dentro o fuori il campo… Sto parlando di un falco vero! Ogni mattina un falco si sveglia e sa che deve iniziare a correre o meglio volare sui campi di Wimbledon… ed ogni mattina un piccione si sveglia e sa che deve volare più veloce del falco e tenersi alla larga dai campi di Wimbledon….Non sia mai che infastidisca i giocatori e che sporchi il loro candido abbigliamento: che orrore!