Silfra
Viaggiare vuol dire uscire dalla propria confort zone.
Quando si visitano paesi diversi si esplora qualcosa di sconosciuto che è a volte lontano dalla vita quotidiana.
E’ stato così in Islanda, dove fare snorkeling è stata un’esperienza sensazionale.
E se effettivamente snorkeling non è un’impresa così eroica, avevo comunque qualche dubbio creato dalla maggior parte delle persone che non erano proprio convinte che mi tuffassi nelle acque gelide dell’inverno islandese.
Se avessi dato retta a quelle voci, mi sarei persa un’esperienza unica che si può fare solo in Islanda: nuotare tra 2 continenti nella faglia di Silfra.
Silfra: geologia
Silfra fa infatti parte della dorsale medio atlantica, una catena montuosa che si estende dal Polo Nord fino a quasi l’Antartide che segna il confine tra la tettonica Nordamericana e quella Euroasiatica e quella Sudamericana e Africana.
Una testimonianza naturale della deriva dei continenti.
Ed in Islanda questa dorsale sottomarina emerge e consente all’uomo di ammirare tanta bellezza, non solo per l’importanza geologica del luogo, ma anche per l’incredibile purezza delle sue acque.
Acqua cristallina, acqua purissima. In un periodo dove si parla tanto di ambiente, del problema della plastica nelle acque, nuotare in questo luogo effettivamente esalta la bellezza della natura senza “uomini”, senza l’inquinamento da noi creato.
La fredda acqua proveniente dal ghiacciaio viene “filtrata” a lungo dalle rocce porose prima di arrivare a riempire la meraviglia di questa faglia.
Un’esperienza unica
Un percorso per me troppo breve: sarei rimaste ad ammirare le sfumature di blu di quell’acqua per ore ore, sarei andata avanti e indietro per quella fessura, ammirando quelle rocce che andavano a picco sotto il mare, sarei rimasta più a lungo ad ammirare quelle strane alghe colorate che crescono sulle rocce, in particolare nella laguna.
Ma anche pochi minuti sono bastati per vivere un’esperienza inimmaginabile e peculiare di questo luogo della terra.
Fuori dall’acqua…
E dalla bellezza dello snorkeling si passa anche al divertimento prima del tuffo, ovvero alla fase di “vestizione”. Le acque islandesi che derivano dal ghiacciaio sono “freschine”, per cui l’abbigliamento è importantissimo. La parte buffa è vestirsi da montagna per fare snorkeling e poi cercare di mettergli sopra anche una muta…. Diciamo che un’ora la si “perde” in questo modo, tra risate e fotografie delle varie fasi.
E dopo la nuotata non può mancare una bella cioccolata calda, perché poi in realtà il freddo non lo si percepisce in acqua (l’adrenalina e la bellezza che ti circonda non ti fanno pensare ad altro), ma quando esci, quando ti ricambi e quando i capelli ti rimangono zuppi per tutto il resto della giornata!
NOTA:
La foto di copertina è stata scattata dalla guida del tour operator con cui ho fatto questa escursione: Troll Expeditions E sì… sono proprio io