Baan Dam Museum
E dopo il monocromo bianco del Wat Rhon Kun, eccoci arrivare ad un luogo (quasi) tutto nero: ci troviamo al Baan Dam Museum, ovvero The Black House, ovvero la casa nera.
Siamo a Chang Rai, dove si concentrano effettivamente alcune tra le opere più bizzarre della Thailandia, o almeno della parte che ho visitato io.
Diciamo che tutti gli edifici della Thailandia hanno così tante decorazioni, così tanti particolari e sono così poco “lineari” che risultano di norma molto strane ai nostri occhi: una sorta di estremo barocco orientale.
Comunque questa casa risulta particolarmente bizzarra.
Bizzarra per la serie di edifici che costituiscono questo complesso, bizzarra per gli arredamenti interni.
Thawan Duchanee, pittore, architetto, scultore, è colui che ha realizzato questa opera, che per alcuni anni è stata la sua dimora.
All’ingresso ci si trova davanti ad un edificio in classico stile Thailandese, particolare per i tetti a punta su più livelli e le varie decorazioni.
Ma quanto mi ha colpito maggiormente è l’interno del salone principale.
Perché in questo caso ci si trova di fronte a qualcosa che non è tipico della Thailandia, ma che mi ha riportato maggiormente in America, o almeno ad alcune immagini che associo al Far West.
In realtà ho in mente una immagine di un cartone animato che vedeva la testa (o meglio lo scheletro) di un bufalo sotto il sole cocente di un paesaggio americano (il nome del cartone animato non riesco a ricordarmelo).
Ed in questa casa ci si ritrova davanti a sedie fatte a modi trono con teste di bufalo enormi (o altri animali simili) e tante, tantissime corna ed ossa: onestamente non mi sembrano le sedie più comode di questa terra.
In fronte a questa sedute si trovano massicci tavoli in legno scuro e coccodrilli a fare da tovaglia… D’altronde chi non ha mai pensato di usare la pelle di un coccodrillo a tale scopo?
Insomma, ossa, teschi, pelle di animali un po’ ovunque a decorare questo e molti degli altri edifici che compongono il complesso, per il quale poi tutto mi è sembrato molto “ripetitivo”.
Molto particolari invece tutte le opere in legno all’interno della casa (nonché la struttura stessa) che mostrano un minuzioso lavoro d’artigianato.
Per il resto, tanti edifici molto “simili” nel grande giardino più qualche opera bizzarra di cui vi lascio le foto.