Giovedì 27/11/2003
Oggi è il giorno del Ringraziamento. Per gli Americani è la festa più importante dell’anno, un giorno speciale.
La sfilata di Macy’s e quell’ombra sulla città
NY oggi è blindata per la sfilata annuale organizzata da Macy’s, i più grandi magazzini della città. In tanti provano a fare concorrenza, ma Macy’s per i newyorkesi è un posto speciale, forse anche per questa sfilata. I carri allegorici sfilano per la città: palloni giganteschi, carri di tutti i colori, personaggi famosi. La gente ed i bimbi sono in delirio.
Un aereo sbuca dai grattacieli sopra di noi… silenzio, un silenzio irreale quando sai che sei circondata da migliaia di persone, un silenzio irreale quando in strada stanno sfilando i carri, un silenzio irreale quando sai che su quei carri ci sono anche band che suonano, un silenzio irreale dovuto ad una ferita ancora aperta, ad un ricordo troppo doloroso per essere dimenticato. Sono passati più di 2 anni dall’11 Settembre 2001, ma penso che anche se ne passeranno 100, ad ogni aereo che passerà sullo skyline di NY correrà un brivido gelido lungo la schiena. Sono attimi che sembrano minuti interminabili a me, che sembrano ore interminabili a chi quel giorno ha visto le 2 torri più alte, più forti crollare indifese, ha visto crollare l’America davanti ai suoi occhi, ha visto il fuoco che si è scatenato, ha visto la fuliggine oscurare la città, ha visto la gente morire e con sé la certezza che in ogni attimo tutto può cambiare.
L’aereo passa ed è ancora festa, musica, colori.
La salita all’Empire State Building
La parata finisce verso mezzogiorno; cammino per la 5° Avenue insieme alla folla; raggiungo l’Empire State Building.
Dopo il crollo delle Torri Gemelle è il punto più alto dove ammirare la città. Gli ultimi 30 piani sono illuminati di notte con i colori delle diverse feste.
L’ascesa all’Empire è interminabile: una lunghissima fila inizia dai sotterranei. 2 ore per salire su al cielo. C’è molta foschia: solo la Statua della Libertà in lontananza appare illuminata da un raggio di sole. Ovviamente dopo tanta attesa non posso scendere subito e rimango lì a guardare la città nel grigio della foschia: d’altronde tutte le grandi metropoli sono caratterizzate dal colore grigio, il grigio del cemento, dei palazzi, dell’asfalto.
Ma a NY tutto può succedere ed il cielo d’improvviso si apre: una vista mozzafiato. I grattacieli, giganti che si stagliano verso il cielo, sono ora ai miei piedi. Non aspetto la notte, anche se lo skyline sarebbe sicuramente di un fascino indescrivibile.
La passione per i Musical
Decido di andare a vedere il Fantasma dell’Opera ed il musical, visto a Broadway, è tutta un’altra musica. Lo spettacolo mi lascia senza fiato, la musica mi entra dentro, si impadronisce di me. Il musical è la mia passione, ma l’atmosfera che si respira in questo piccolo teatro è davvero indescrivibile. Non importa che tu conosca perfettamente l’inglese: tutto è chiaro.
La tradizione del giorno del Ringraziamento
E non può esserci giorno del ringraziamento senza tacchino. Vado in un ristorante brasiliano vicino all’hotel: il menu oggi è fisso. Non mi sono scritta cosa mangiai, ma il tacchino con la marmellata me lo ricordo ancora!!! Ed ora passeggiando per NY tramite google Maps, guardo il ristorante di quella sera: ora si chiama Brazil Brazil… il nome di allora non me lo ricordo.