USA 1996
Mi sveglio all’alba e già per mi chi conosce sa che c’è qualche cosa di strano….
Mai sentito un fuso orario in vita mia, visto che normalmente sono fusa di mio con gli orari: ho un metabolismo completamente sballato.
La notte? Per me non esiste: amo stare sveglia fino a notte fonda, a vedere la TV, a leggere, a scrivere, a fare puzzle, a studiare….
Poi di giorno ovviamente devo stare sveglia, ma appena mi capita la giornata a casa mi piace abbioccarmi sul divano, appena dopo pranzo o poco prima di cena.
Ma si vive nel campus di San Diego senza macchina?
Ve beh.. torniamo al viaggio… mi sveglio all’alba e non sono l’unica… Conosco un gruppo di ragazze arrivate qualche giorno prima e capisco che in quel campus senza macchina è la morte!!! E mi vengono in mente le frasi della prof d’inglese a mia mamma: “signora non si preoccupi, sono in un campus all’interno dell’università, non hanno 21 anni e da lì non si possono muovere”… Che funesto presagio.
Vero prof, peccato che vagando per i corridoi del campus, trovo un volantino: “affittiamo macchine dai 18 anni in su”.
Ovviamente facciamo chiamare questa agenzia da una ragazza del campus: almeno per telefono si capiscono meglio.
Vengono a prenderci con un furgoncino bianco, vecchio, tutto arrugginito. Le facce non promettono bene, ma noi non abbiamo alternative… e i film continuano a suggestionare la nostra vita!
Mentre ci facciamo un’ora di strada con questo furgoncino, pensiamo ad un rapimento, al fatto che nessuno (a parte la ragazza del campus che nemmeno sa i nostri nomi) sa dove siamo…. e ovviamente all’epoca non eravamo dotati di cellulare.
Ci ritroviamo lontano dalla città in un campo pieno d’auto ed alla fine conquistiamo la nostra macchina con cambio automatico: dopo un avvio a singhiozzo, visto la dimestichezza con il mezzo, cerchiamo la strada per tornare a San Diego…
Ci perdiamo, ma è un bel perdersi: ci troviamo a Coronado che è unita a San Diego tramite un lunghissimo ponte.
All’hotel di Coronado hanno girato diversi film tra cui “A qualcuno piace caldo” e “Baywatch”.
Troviamo la via verso casa e con il nostro mezzo raggiungiamo l’Hard Rock Cafè a La Yolla…
Dopo una giornata così impegnativa ci vuole proprio una bella cenetta.