Royal Ascot

03.05.2020

Eleganza, Stravaganza e Divertimento

Ci troviamo ad Ascot, Berkshire e fra pochi mesi avrà luogo il Royal Ascot, gara equestre imperdibile e uno degli appuntamenti mondani più cool della Gran Bretagna!

E’ finalmente stato svelato il dress code ufficiale per il 2020, per cui ora nessuna scusa per iniziare a pensare all’evento!!!

Ok, non parliamo solo di scarpe e vestiti… Vi do anche qualche (breve) informazione sulla gara!

E sulla mia esperienza very British al Royal Ascot!

Royal Ascot: dove, come quando?

Cos’è: Evento ippico per cavalli purosangue

Anno di nascita: 1711

“Prima Madrina”: La Regina Anna d’Inghilterra

Nome della prima gara del 1711: Her Majesty plate

Dove: Ippodromo di  Ascot, Berkshire

Come arrivare: in auto o in treno. La stazione di Ascot si trova a meno di un km dall’ippodromo ed è collegata da un largo sentiero fuori dal traffico cittadino. Piacevole camminata al mattino, mi è sembrata una maratona al ritorno (Prima regola per le signore… le ballerine pieghevoli da portare in borsa sono state inventate per qualche ragione e forse era il caso di usarle…)

Quando: 16-20 Giugno 2020

Programma dei giorni nostri!

Numero giorni evento: 5, da martedì a sabato.

Numero gare al giorno: 6

Corteo Reale: 14:00 – da Golden Gates a Parade Ring.

Orari gare: 14:30 – 15:05 – 15:40 – 16:20 – 17:00 – 17:35

Durata di ogni gara? Breve! Molto Breve! Parliamo di gare anche sotto il minuto! Ed alcune poco più lunghe…  Per cui…

  • Sì, con 5 minuti di ritardo potete giusto guardare i tabelloni dei risultati!
  • Sì, vi siete vestiti meglio di un matrimonio per circa 10 minuti di gare al giorno!

Ma siete ad uno degli eventi più glamour del mondo!

Su chi scommetto?

Corse di cavalli = Scommesse

Ed anch’io non potevo non partecipare a questa tradizione!

Nonostante non sapessi nulla di cavalli, né di scommesse…

Ok, non è proprio una buona premessa ed effettivamente non sono tornata a casa più ricca… anzi con qualche Pound in meno nel portafoglio.

Tra i vari luoghi dove poter scommettere mi hanno “conquistato” le decine di “botteghini” installati sul prato all’esterno! Un banale ufficio di scommesse non ha lo stesso fascino…

Il signore che mi ha venduto i biglietti ha capito che ero proprio un caso disperato, per cui mi ha consigliato per una scommessa semplice (puntare su gara + vincitore secco) e mi ha chiesto: che nome ti piace tra questi?

Ed ecco che ho scelto Rose of Kildare e… Heaven Forfend, che se il mio inglese fosse stato più fluent avrei saputo che significa “per l’amor del cielo!”. Forse era proprio un monito a non puntare su di lui!!! Scherzi a parte un dignitosissimo sesto posto per il mio amico Heaven e un ottavo posto per la rosa di Kildare!

Va beh, ci abbiamo provato!

Royal Ascot: Dress Code e novità 2020!

E questa settimana è stata svelata la guida per il dress code 2020!

La guida è fatta di tutte le regole per vestirsi nei vari “recinti” e suggerisce alcuni outfit per il Royal Ascot perfetto!

Trend di moda e anche sociali. Se infatti il mondo grida alla sostenibilità ambientale, anche il Royal Ascot vuole dare risalto a brands inglesi che, oltre a creatività ed eleganza, sono molto attenti ai valori etici ed alle tematiche “green”.

Consigli anche sul noleggio degli abiti o sull’acquisto di vestiti di seconda mano.

Ed ecco in sintesi le regole per i vari Enclosure! Mi scuso con il genere maschile, ma ho dedicato tutta l’attenzione alle regole femminili.

Royal Enclosure

Ok! Non so voi, ma per me è praticamente impossibile entrare in questa zona per la quale non si possono comprare i comuni biglietti.

E nell’area più VIP di tutto il Royal Ascot, il gioco si fa serio

  • Vestiti rigorosamente sotto il ginocchio
  • Ampie spalline (applicare la regola “1 inch or greater”)
  • Si consiglia di indossare anche una giacca o una pashmina
  • Sono ammessi i tailleur pantalone (alla caviglia) non “spezzati”
  • Ed anche ok alle “tute” con le stesse regole degli abiti. Questa regola è apparsa solamente negli ultimi anni
  • No ai fascinators (che non ho ancora capito come tradurre, ma in pratica sono i cerchietti, preferibilmente con piume e tulle ad un lato), ma grandi cappelli o  “copricapo” con una base solida rigorosamente di “10 cm or greater”

E le proposte “ufficiali” abbinate a questo enclosure vedono outfit con:

  • Spalle copertissime
  • Abiti quasi alla caviglia
  • Tantissimi colori: dall’azzurro, al giallo al fucsia

E soprattutto cappelli come forme d’arte!

Eh sì, è proprio qui che ci si sbizzarrisce con cappelli assolutamente unici, che in questa settimana sono protagonisti indiscussi della moda mondiale!

A volte si usa l’espressione:  “fa chic e non impegna”, ma devo dire che alcuni di questi cappelli sono molto, ma molto impegnativi!

Purtroppo essendo in un altro enclosure, non ho foto “significative”, per cui seguite i tabloid per scoprire gli outfit più stravaganti!

Queen Ann Enclosure

E questo era il mio “recinto” del 2019!

Diciamo che la ricerca dell’outfit è stata molto divertente, perché in UK quando stai cercando un abito per il Royal Ascot hai tutta l’attenzione delle commesse ed anche degli altri clienti che iniziano a darti consigli e rimangono a vedere le tue prove degli abiti.

E mentre cercavo quindi un abito per una occasione formale che fosse di lunghezza ragionevole (sotto il ginocchio), con maniche lunghe, spalle o spalline (che nel 2019 comunque dovevano essere non propriamente sottili), senza scolli all’americana, senza monospalla, etc etc etc.. si scatenava accanto a me il dibattito sulle calze!

Collant sì o collant no???

Le “vecchie generazioni” sostenevano che fosse obbligatorio indossare le calze, ma né nel 2019, né quest’anno nessuna indicazione a tal proposito nella guida ufficiale.

Probabilmente anche in questo caso il dress code si è aggiornato alle mode del momento che prevede: “no calze” nemmeno in inverno!

Un paio comunque si può tenere in borsa (insieme alle comodissime e sognatissime ballerine)…. Non si sa mai!

E per questo recinto, il manuale del Royal Ascot mostra molti esempi di abiti dai colori tenui con fantasie floreali.

Insomma un classico che non va mai fuori moda tra la primavera e l’estate.

Ah! In questo enclosure vale anche l’utilizzo dei famosi “fascinators”.

Village Enclosure

Leggendo il regolamento 2020 mi sembra veramente identico al “Queen Anne Enclosure”.

Sul sito internet viene data la nota aggiuntiva che la maggior parte di quest’area si trova sul prato, per cui si consigliano scarpe coi tacchi grossi e non a stiletto e cappelli più “piccoli”.

Sarà… ma anche nel Queen Anne Enclosure mi sono trovata spesso sull’erba, per cui tacchi a stiletto proprio banditi anche in quel caso! Anzi direi che i tacchi non sono proprio l’ideale in questa manifestazione, ma per apparire pare proprio che bisogna soffrire 🙂

Ho quindi capito solo in seguito perché le ragazze avessero con sé quelle borse “grandi” che in genere non si usano in una occasione formale…

Dopo un ingresso trionfale nell’area del Royal Ascot e le foto di rito… sempre più persone erano scalze nel prato o con ballerine ai piedi!!! Lesson learned!

Ma torniamo alla nostra guida. La nota sulle scarpe ok, quella sui cappelli un po’ mi sfugge… forse è perché il Village si trova tutto su un unico piano e cappelli enormi non permetterebbero la vista ad altri!

La guida indica poi che non sono ammessi “fancy dress”. Parlando poi di marketing e promozioni, credo che si riferisca al fatto che non puoi fare “pubblicità” del tuo brand e di abiti nuovi durante il Royal Ascot.

Per il Village Enclosure la guida ufficiale propone di osare!

Non solo cappelli e fascinators stravaganti, ma abiti con tessuti metallici e pailettes ovunque!!! Sì, pailettes anche di giorno.

Windsor Enclosure

Nessun dress code specifico per quest’area, ma il solo invito a vestire con abiti “smart daywear”. Ovviamente con in testa un cappellino o un fascinator!

E gli uomini???

Si, ok diamo un suggerimento anche agli uomini, o meglio indichiamo la novità assoluta 2020: da quest’anno è consentito il blu! Per cui diamo fine alle 50 sfumature di grigio o di nero e osiamo con questo “navy”!

Abiti formali anche per voi! Giacca e cravatta e per il Royal Enclosure non scordatevi il cappello!

Picnic nel prato! Una grande festa per amici

Questo è il mio ricordo del Royal Ascot!

Onestamente il Dress Code un po’ ti porta fuori strada! Perché tra regole rigidissime (anche se poi ho visto chiudere qualche occhio su outfit che non rispettavano del tutto il regolamento) tacchi, abiti formali e cappelli mi aspettavo qualcosa di diverso.

Ed invece il Royal Ascot è una grande festa, un grande picnic, chic ed elegante!

Ok, si possono prenotare alcuni dei ristoranti del circuito per un pranzo seduto o un tradizionale afternoon tea, ma il vero divertimento è proprio trascorrere la giornata tra amici facendo un gustoso picnic seduti per terra in un grandissimo prato verde!

E visto che l’evento è very cool, il picnic può essere fatto con un lussuoso cesto in vimini pieno di leccornie e brindando a champagne tutto il giorno!

Tranquilli, è very cool anche se fatto con un classico panino ed una bibita analcolica, come ho fatto io!

Quindi… per tornare alle grandi borse che vedevo alle spalle delle persone…. contenevano le famose ballerine tanto utili alle ragazze dopo i primi 10 minuti, e soprattutto, teli, coperte, plaid per potersi sedere per terra!

Ovviamente sperando in una assolata giornata inglese 🙂

Le Corse di cavallo?

Belle, ma un po’ da profana dico, un’ottima “scusa” per trascorrere un sabato in amicizia all’aria aperta. Per cui voto 10 a questa “scusa”.