USA: Una casa chiamata Motel

04.02.2018

Giunge la sera

La strada che scorre, la sera che arriva, è ora di fermarsi..

E ti fermi in un motel…

I motel… quelli con le stanze tutti uguali

I motel… quelli con la stessa disposizione

I motel… quelli con ogni casetta con davanti il posto auto

Ed ogni sera in una “squallida” stanza ti senti a casa.

Tutte le sere lo stesso rito:

  1. Arrivi
  2. Scarichi le valigie che diventano sempre più pesanti
  3. Cerchi lo spazio dove mettere le tue cose
  4. Guardi dove sono le prese della corrente:

Devi ricaricare il cellulare

Devi ricaricare la macchina fotografica

Devi ricaricare te stesso

Lungo questo viaggio ho visto diversi motel, ho cambiato luogo ogni giorno, ho dormito in un letto diverso ogni notte.

E questi sono i 2 luoghi dove mi sono sentita più a “casa”.

Rail Haven motel – Springfield.

Anche se ora appartiene ad una catena, l’atmosfera della route è ancora viva in questo motel.

Nato nel 1938 e parte del National Registry of Historic Places, ancora oggi ha mantenuto l’atmosfera dell’America che fu. In particolare rappresenta l’America degli anni 50.

E’ finita la guerra, c’è un forte bisogno di ripartire, c’è un forte bisogno di leggerezza.

E’ l’America dei neon che illuminano la notte, dei diner simbolo di aggregazione, dei juke-box e dei giubbotti di pelle.

La reception da fuori sembra una vecchia stazione di servizio forse perché sono state installate 2 pompe di benzina ed una cabina telefonica. All’interno nella sala dove fare colazione c’è il classico pavimento a scacchi tipico dei diner americani e le sedie e gli sgabelli in metallo sono rivestiti di pelle con quell’aspetto un po’ “bombato”.

E’ uno dei “classici” della route e forse per questo ti accoglie come una famiglia, ti senti come se ci fossi già stata una, cento, mille volte.

HAT ROCK INN – Mexican Hat Utah

No, non siamo più sulla route 66. Abbiamo deviato per entrare nel luogo più magico della terra: la Monument Valley.

Non so come mai, ma prima di partire volevo fortemente dormire in questo motel: ogni volta che guardavo i motel della zona c’era qualcosa che mi spingeva a prenotare proprio questo.

Un motel “rosso” immerso nella terra “rossa”, costruito in un luogo creato dagli Dei.

Un motel che ti dona la tranquillità di una notte stellata: dopo tanta strada sederti su quelle panchine di legno appena fuori dalla stanza e contemplare il cielo stellato ti sembra la cosa più bella che ti sia capitata nella vita.

Un motel che ti fa superare la Monument Valley donandoti alla mattina, quando ripercorri quella stessa strada in senso contrario, una delle prospettive migliori di quel luogo.