Scoprire è meglio che pianificare
Io sto già pensando alle ferie e voi? Beh diciamo che io penso alle ferie tutto l’anno per cui non sto facendo qualcosa di diverso dal solito….
Comunque 🙂 Pensiamo a voi! Ed in particolare a chi sta decidendo di percorrere la mitica route 66.
Lo so… lo so… ci sono migliaia di siti che ne parlano e spiegano per filo e per segno le tappe (ho passato nottate intere a leggermeli), ma spero di potervi dare qualche consiglio in più… principalmente basati sui miei errori!!!
Eh sì, nonostante tanto studio dovrei rifare l’esame e credo che mi serva più di un tentativo…
Route 66: cosa non fare
- Non calcolare i tempi di percorrenza su google map: per percorrere la route ci vuole molto, ma molto più tempo!!! Parlo ai puristi della route, a quelli che vogliono percorrere tutto l’asfalto originale, a quelli che vogliono vivere ogni attimo di questo viaggio. La route è una strada con limiti di velocità bassi, a tratti difficile da trovare e che credo abbia la capacità di offuscarti completamente il cervello: ti guardi intorno, ti godi il paesaggio, ti fermi nei punti più belli, fai qualche deviazione e poi ti accorgi che è incredibilmente tardi! Addio tabella di marcia studiata con tanta cura.
- Non programmare tutto il tuo tempo: una buona pianificazione è essenziale per definire le varie tappe e trovare gran parte dei simboli della route, ma la parte più bella è l’incontro con le persone. Ora.. capiamoci..: trovare persone lungo la route non è così facile. Passi ore e ore in macchina senza anima viva intorno, ma poi ti fermi a far benzina, ti fermi in una officina, ceni in un diner, entri in uno dei negozi di cianfrusaglie varie. Insomma, sappi che in questi posti ci puoi passare ore, perché ci sarà sempre qualcuno che si fermerà a chiacchierare con te, a condividere le sue passioni, a raccontarti aneddoti che sulle guide turistiche non puoi trovare. E ovviamente si fa sempre più tardi!!!
- Non aspettarti di vivere nel passato, non aspettarti di vivere l’atmosfera della Route raccontata dai libri che ti hanno tolto il fiato. Il mondo cambia velocemente. La route non è più l’arteria principale dell’America, per cui tanti dei simboli sono scomparsi. Le cittadine che basavano la loro economia sul passaggio della Route, sono ora ghost town. Il tutto meno affascinante? Non direi. Direi semplicemente diverso.
- Non aspettarti di essere in Europa: la route è in America! Si questa affermazione sembra veramente stupida, ma se qualche vostro amico si unisce al viaggio per passare le vacanze insieme, non è scontata. Oltre ad un viaggio “interiore” che ti porta a ricongiungerti con il paesaggio, ad assaporare la bellezza della strada che scorre, senza traffico, senza stress, etc, ci si ferma poi a fotografare le cose più assurde! Si parte dalle stazioni di servizio e dai motel, dove puoi raccontargli dell’architettura, della tecnica dell’utilizzo dei neon, della storia degli anni in cui la route era la Mother Road. Passi poi a fotografare il Gemini Giant, i murales ed anche qui te la cavi con nozioni di street art… Ma quando passi alla forchetta più grande del mondo o al Blue Hole… ecco qualcuno ti potrà guardare dicendoti: ma veramente siamo venuti fino a qui per vedere questo?
Route 66: itinerario e cosa credo di aver sbagliato
Ecco il mio itinerario della route 66 con deviazione ai parchi
- Chicago (2notti)
- St Louis
- Springfield
- Oklahoma
- Amarillo -> fino ad Amarillo le tappe sono state abbastanza tirate, ma corrette. Sicuramente un giorno in più ci avrebbe permesso di vedere le cose con più tranquillità e non arrivare sempre a tarda sera alla località di destinazione.
- Santa Fe -> credo l’errore più grande della vacanza. In New Mexico, nella zona di Santa Fe trascorrete almeno 2 notti, se non 3. Le cittadine sono incantevoli, i paesaggi intorno altrettanto. In New Mexico mi è rimasto un pezzettino di cuore ed il rimpianto di non essermi fermata più a lungo (e sono rimasti lì anche un paio di camperos che difficilmente troverò altrove)
- Gallup
- Mexican Hat -> un altro posto per me magico che avrebbe meritato un giorno in più. La Monument Valley l’abbiamo girata con le jeep attraverso un tour guidato (oltre alle foto che puoi fare da solo entri in contatto con il popolo che vive qui), ma la gita a cavallo mi è mancata tanto. Alla monument avrei veramente passato l’intera giornata anche solo per vedere come cambia il colore della terra durante le diverse ore del giorno.
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- Tusayan -> non so se da Gallup a Tusayan abbiamo fatto la scelta migliore. Ci sono nuove strade che forse ottimizzavano un po’ più i tempi, per cui provate a studiare qualche altra soluzione
- Las Vegas (2 notti)
- Santa Monica (3 notti)