Prime impressioni su Amsterdam

01.17.2019

Pioggia e vento

Per il primo articolo sulla capitale dell’Olanda avevo in mente qualcosa di diverso, ma sono quei pensieri su cui devo riflettere ancora un po’ prima di metterli nero su bianco.

Parto quindi dalle prime impressioni su Amsterdam (che a dirla tutta è forse la cosa più logica)

Ventosa e piovosa!

Ebbene sì, Amsterdam mi ha accolto in un clima non propriamente favorevole…

La prima reazione è quella di un grande broncio, quello di quando pianifichi un viaggio e qualcosa va storto… Anche se alla fine ogni “disavventura” può sempre trasformarsi in una “avventura”… Beh ok, non sempre. Ma in questo caso così è stato.

La città è infatti completamente preparata al maltempo.

Sono così varie città del Nord Europa, quelle con le case dalle enormi finestre che cercano di raccogliere più luce possibile nelle grigie giornate; sono così quelle città dove si possono passare ore ed ore in tantissimi musei; sono così quelle città dove si trova un locale, un piccolo bar, una pasticceria con 2 tavolini, un ristorante veramente ad ogni angolo.

No fashion: siamo turisti pratici!

Sono così quelle città dove non ti vergogni andando in giro vestito come un enorme omino michelin di plastica.

Sì perché Amsterdam mi ha accolto prima di tutto con tanti ombrellini colorati, che sono stato il primo tentativo per darmi ancora un “tono” nonostante stessi girando bardata dalla testa ai piedi.

Ma poi ahimè è uscito il mio animo molto poco fashion, ma decisamente pratico. Ad attirarmi sono state le tantissime mantelle colorate, ovvero sacchi dell’immondizia (pur sempre coloratissimi) che ti coprivano dalla testa ai piedi e che riparavano te e (nel mio caso) la mia borsa, il mio zaino e la mia macchina fotografica da quella pioggia che proveniva da ogni direzione spinta dal vento.

E la bellezza della città è proprio quella in cui anche se vestito in quel modo, con quella mantella enorme gonfiata dal vento, con guanti e cuffia bagnati fradici, con i capelli completamente inzuppati, vai esattamente bene così. C’è chi continuerà a girare in tacchi, vestitino e mini-giacca, ma ci saranno tante altre persone che ti guarderanno per prendere spunto, per assalire i negozi di souvenirs pieni zeppi di mantelle e continuare ad ammirare la città.

Perdersi  per le vie

Ed anch’io, nella mia armatura, ho deciso di girovagare per le varie strade della città, rifugiandomi solo per qualche ora in musei o in locali.

Ed è stato questa intemperia a farmi scoprire alcune lati di Amsterdam che forse non avrei notato nei suoi dettagli.

Biciclette

La città si sa è piena di biciclette (e quelle si sarebbero notate comunque per il numero e  la velocità pazzesca con cui percorrono ogni via), ma con il vento si sente la loro “voce”: si sente il tintinnio delle catene alle quali sono legate o il tonfo delle loro cadute dovute al forte vento.

Con il tempo cupo, si nota di più il color ruggine delle bici. Nelle giornate di sole avrei semplicemente pensato: “guarda quante bici vecchie e malandate”. Con la pioggia e con il vento si capisce la loro “storia” fatta di lotte quotidiane contro le intemperie.

Grandi vetrate

Con la pioggia e le giornate buie, si notano tantissimo le grandi finestre illuminate. Ho sempre amato le case con grandi vetrate e ad Amsterdam di certo non mancano. Ho sbirciato in quelle grandi finestre ed ammirato i grandi lampadari accesi che illuminavano quegli appartamenti dai soffitti altissimi. “Scoprire” l’interno delle case ti fa a volte capire di più della città ed in questo caso ho “intravisto” interni eleganti, che si specchiavano nei canali e rispecchiavano pienamente l’eleganza della città.

I locali ad accoglierti

Con la pioggia si  è molto più attenti nell’osservare i vari negozi, i vari bar o ristoranti, per scovare quel tavolino dove ripararsi dalle intemperie. Credo che ad Amsterdam ci siano milioni di locali: le classiche catene, ristoranti e locali fashion, pub e coffe-shop, ma soprattutto tante panetterie e pasticcerie che inondano la città di un dolce profumo.

E non c’è niente di meglio di un dolce ed una bevanda calda in una freddissima giornata invernale.

La crociera perfetta

E con la pioggia ho trovato perfetta la crociera notturna sui canali, quella al caldo della nave, a lume di candela, assaporando vino e formaggi, semplicemente guardando fuori un paesaggio che crea giochi di luce nelle acque dei canali e nelle gocce di pioggia.