Pianificare un viaggio

03.16.2020

Organizzazione ed improvvisazione

Gite fuori porta? Weekend lunghi? Road trip?

Voi siete come Furio in Bianco, Rosso e Verdone oppure lasciate tutto al caso?

Io ho fatto entrambi, ma devo ammettere che in alcuni viaggi  una buona dose di pianificazione alla Furio maniera può essere utile…

No, ok, non così tanto! Lasciate sempre spazio per l’improvvisazione!

Ora mi trovo quindi a pensare ai viaggi che verranno e sto sognando in grande, per cui sto facendo una lista delle azioni da fare per un road trip perfetto!

Ok, anche solo per una breve fuga!

Feste ed Eventi in città

Parto proprio da questo punto perché credo che vivere un nuovo luogo nel pieno di una festività o di un grande evento ti porti a vivere emozioni uniche.

Nelle ultime settimane ho visto sul web il sambodromo di Rio in festa o bloggers dipinti di colori mentre festeggiavano l’Holi festival in India.

E tutto questo mi ha fatto pensare ancora di più a quanto sia bello visitare un luogo durante eventi particolari.

In alcune occasioni ho organizzato i viaggi proprio pensando a queste giornate uniche, in altre occasioni mi sono trovata immersa in feste di cui non ero a conoscenza.

In ogni caso queste giornate particolari mi hanno regalato emozioni indescrivibili, anche se molto, ma molto affollate!

Per esempio?

La Golden week in Giappone, la settimana di vacanza per eccellenza nel Paese del Sol Levante.

Un viaggio di lavoro… la gara automobilistica di Fuji e…. il più grande picnic mai visto! Sì l’area del monte Fuji è presa decisamente d’assalto durante la Golden Week e se poi ad una festività si unisce un grande evento sportivo, ecco che il raduno è fatto!

Stessa settimana, altri grandi eventi: visto che ero “in zona” perché non  prendere un velocissimo treno per Hamamatsu per assistere uno straordinario festival di aquiloni?


HAMAMATSU KITE FESTIVAL


La feria de Abril a Siviglia

La città più bella al mondo vestita a festa!

L’eleganza delle donne vestite con gli abiti tipici spagnoli


LA FERIA DE ABRIL


Quale può essere il risultato?

Direi spettacolare… Ed il clima primaverile dell’Andalusia non ha fatto che rendere le giornate e le serate ancora più magiche.

E torniamo in Giappone per l’Hanami, per vedere una nevicata di fiori delicati mentre riflettiamo sullo scorrere del tempo.


LA FIORITURA DEI CILIEGI


E poi che dire del Thanksgiving Day in America o dell’accensione dell’albero di Natale al Rockefeller Center?


THANSGIVING DAY  –  THE CHRISTMAS TREE


Esperienze che aggiungono la ciliegina a viaggi già di per sé perfetti.

Esperienze che sono nella lista da fare almeno una volta nella vita.

Esperienze che ti fanno entrare a far parte per qualche ora della cultura locale.

Esperienze uniche e, a volte, irripetibili…. Sì direi che l’accensione dell’albero di Natale a NY è stata magia pura, ma la prossima volta la guarderò sotto una calda coperta con una tazza di cioccolata fumante in mano. Il freddo di ore ed ore passate ad occupare il posto tra le prime file è ancora vivo in me….

Città e Luoghi MUST

Se si visita un Paese per la prima volta ci sono sempre i MUST. Alcune cose sono proprio imprescindibili, anche se solo per una toccata e fuga.

Sono i così detti “percorsi turistici”, ma avrei un po’ l’amaro in bocca nel visitare Londra senza vedere il Big Ben, Parigi senza un passaggio dalla Tour Eiffel, Amsterdam senza i canali (ok, quasi impossibile), Toronto senza le Cascate del Niagara, ed ovviamente Milano senza vedere la Madonnina del Duomo.

Diciamo che forse questa è la parte più facile da organizzare: ogni guida riporta questi luoghi ed ogni ricerca su internet ti porta a scoprire i TOP 5 da vedere assolutamente.

E’ solo questione di prendere nota.

Città e Luoghi per i tuoi interessi

Oltre ai luoghi turistici ci sono anche i propri interessi per cui ogni viaggio viene costruito anche in base a quello!

Le passioni portano a definire gli itinerari per vedere dal vivo alcuni posti che si conoscono tramite uno schermo, tramite la foto di un giornale, tramite la descrizione di un libro.

Musica, cinema, letteratura, luoghi frequentati dai propri eroi e luoghi che riguardano gli interessi più “strani”, che però sono fondamentali perché sono i nostri interessi.

Potrebbe essere il luogo di un guinness dei primati (ecco la forchetta più grande del mondo non è stata la migliore cosa da andare a vedere), o lo studio dove fanno tattoo incredibili (non ho tatuaggi, ma devo ammettere che è qualcosa che attira sempre la mia attenzione), o quella pista da skate sull’oceano (potrei rimanere ore ed ore a guardare le evoluzioni a Venice Beach), o quella casa sull’albero, o quel luogo dove in silenzio si allenano i più grandi giocatori di scacchi.

In questo caso le guide non aiutano (in particolare se gli interessi sono veramente singolari), per cui bisogna cercare e cercare prima di partire ed appuntare tutto sulla mappa.

Sarebbe una delusione arrivare a casa e scoprire di essersi persi qualcosa che era proprio a due passi da noi!

Periodo migliore

Dobbiamo ora decidere quando partire e se non abbiamo nessun vincolo si cerca di fare le scelte migliori in base a quello che vogliamo vedere ed anche alla stagione (per ottimizzare al massimo l’esperienza).

Sebbene ogni luogo andrebbe visto più volte ed in situazioni diverse, ci sono paesi estremi dove alcune stagioni possono essere veramente al limite, per cui sconsigliate, a meno che non ci sia un un obbiettivo specifico “visitabile” solo in quel periodo.

E senza comunque pensare a situazioni estreme, le stagioni influiscono sulla “riuscita” del vostro viaggio e sul ricordo che vi accompagnerà per tutto il resto della vita.

Diciamo che ho avuto i brividi nel solo vedere un documentario sull’Alaska d’inverno (ed ero seduta comodamente sul mio divano sotto una calda coperta).

Aurora BorealeHo comunque sperimentato il freddo dell’Islanda e della Lapponia con notti che mi sembravano sempre più gelide ogni giorno che passava, ma la bellezza dei paesaggi innevati e dell’aurora boreale mi hanno poi scaldato il cuore.

Ho poi trascorso il ferragosto in Andalusia con i suoi 40 gradi all’ombra: un incubo per tante persone ed il paradiso per me.

Le stagioni portano con sé le loro caratteristiche di climi estremi, di giornate soleggiate o scure e piovose, di venti forti, di monsoni o di cieli tersi e riflessi abbaglianti.

Per cui se una giornata di pioggia vi mette di cattivo umore, cercate di evitare alcuni periodi e…. confidate nella buona sorte…. 15 giorni di pioggia d’estate in Sicilia hanno fatto parte delle mie esperienze di viaggio.

Creazione itinerario 

I road tour sono quelli più complicati da organizzare, in particolare se è la prima volta che si visita un paese.

Questo perché le distanze sono sempre relative ed gli orari indicati da google maps anche!

Per cui la definizione del numero dei giorni e delle tappe da percorrere di giorno in giorno può essere complicata.

Le distanze sono relative perché non si conoscono le strade e le loro condizioni, per cui…

  • ti capita di fare km e km sulla Route 66 per poi trovarti su una strada a fondo chiuso e dover tornare indietro
  • ti capita di seguire il navigatore in Spagna che ti conduce dritto dritto sul vecchio cammino di Santiago, ritrovandoti direttamente sotto una pala eolica
  • ti capita di scegliere la via apparentemente più breve per attraversare Cuba trovandoti poi in un sentiero di montagna non asfaltato fatto solo di grandi buche  e… in the middle of nowhere
  • ti capita di bucare non una… ma 3 ruote (Sempre sulla stessa via di Cuba di cui sopra…)
  • o semplicemente capita di sbagliar strada (che non è sempre un male)

Quando si fa un viaggio, in particolare se molto distante, si vorrebbe vedere tutto, ma con il tempo ho capito che è meglio godersi il viaggio, le piccole tappe, rinunciando a qualcosa, ma vivendo appieno tutto il resto.

Insomma nei road trip è fondamentale stabilire un numero di km giornalieri che ti consentano di vivere il paese, l’avventura e non essere assillato dai tempi, lasciando spazio agli imprevisti e a nuove scoperte non pianificate!

Ed attenzione! Il discorso non vale solo per chi viaggia in auto, perché anche con i mezzi di trasporto gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo…

I mercati della Thailandia

Ritardi, soppressione di treni, autobus che decidono di fare tutti i paesini deviando notevolmente dalla strada lineare prima di portarti a destinazione.

Ed anche in questo caso ovviamente c’è sempre il rischio di errore umano…

Ok, sono stordita ma ammetto di essermi imbarcata su una nave chiamata Santorini Express che però portava da tutt’altra parte rispetto a Santorini…. o di essermi addormentata su qualche mezzo e non essere scesa alla fermata corretta, per poi ritrovarmi chissà dove…

Food

Sì ok.. non è proprio fondamentale nel definire l’itinerario di viaggio, ma la mia passione per il cibo mi porta sempre ad informarmi sui piatti tipici di una località, sui locali che si possono trovare, sulle vie dello street food.

Le Uova nere giapponesi

Lungo la Route 66 mi sono fermata in locali turistici ed in diner deserti.


I RISTORANTI LUNGO LA ROUTE 66


Ho mangiato in desolate fattorie d’Islanda.

Ho preso treni, autobus, funicolari, funivie e battelli per gustare il famoso uovo nero del Giappone.

Ho divorato enormi tapas del Nord della Spagna.

Apprezzo sempre molto in un viaggio il momento in cui ci si ferma ad assaporare i piatti tipici del luogo. E’ il momento in cui ci si ferma dopo la frenesia del viaggio, si gusta il cibo, si scambiano 4 chiacchiere con i camerieri o con i vicini di tavolo, ci si guarda intorno cercando di carpire qualche “segreto” in più di quel paese, ci si rilassa, si pensa a ciò che si è visto o si pianifica ciò che verrà.

Alloggio

Anche per l’alloggio si può optare per la prenotazione da casa o per una soluzione dell’ultimo minuto.

Al giorno d’oggi tanti hotel possono essere disdetti anche il giorno prima, per cui i rischi nel caso di cambi di programma sono limitati e si ha (quasi) sempre la certezza di avere un tetto sotto cui dormire.

Attenzione che in alcuni Paesi del mondo è d’obbligo avere un hotel prenotato per le prime notti.

Se però amate il brivido potete sempre arrivare a destinazione e da lì iniziare la ricerca di hotel, B&B ed ostelli.

Ogni tanto Furio sarebbe stato meglio…

Senza prenotare nulla si può andare incontro ad una serie di sorprese, non dico negative, ma sorprese… e le ricerche possono essere a volte stressanti quando al calar della notte non si è ancora trovato nulla (Pechino Express docet)

Capita quindi….

Che alle 20:00- 21:00 i proprietari dei B&B irlandesi siano già abbondantemente a dormire e ti ritrovi a seguire l’unica auto che è venuta a prenderti in un bosco per portarti chissà dove…

Che ti ritrovi a dormire con vista cimitero (che è molto meglio di senza vista).

Che l’unico hotel disponibile sia un po’ ambiguo…

Che capiti in zone dove si sta svolgendo la festa del Paese per cui è tutto esaurito.

Che ti ritrovi in una zona dove proprio di hotel, ostelli, etc non ci sono!

Oppure ci sono, ma non li “vedi”, ma poi da buon italiano vai al bar del paese a chiedere info e scopri di essere proprio nel posto giusto.

E mi direte voi… Tanto c’è internet.

Occhio non è detto che funzioni, non è detto che il segnale prenda, non è detto che abbiate ancora Giga disponibili, non è detto che vogliate spendere 50 € per una ricerca velocissima, non è detto che internet sia consentito (eh sì può capitare anche questo).

Per cui magari una piccola ricerca da casa prima di partire sarebbe meglio farla…

Soprattutto in terre estreme, dove non è semplicemente possibile tirare giù il finestrino e addormentarsi guardando le stelle.

E poi?

E poi buttate tutto quanto avete pianificato maniacalmente.

Lasciate spazio agli imprevisti.

Lasciate spazio alle deviazioni.

E a quel bivio optate per “l’altra” strada, quella che non si era presa in considerazione, perché la sorpresa e lo stupore possono essere sempre dietro a quella curva.

La strada che scorre in paesaggi sconfinati