Christmas market
Visito Bath per la prima volta. Avevo letto che i mercatini di Natale di Bath sono tra i più belli d’Inghilterra ed eccomi qui. Sono partita senza troppa preparazione, visto che volevo semplicemente dedicarmi ai Christmas Market.
Prima impressione? La città è veramente unica, un amore a prima vista appena uscita dalla stazione. Per cui devo assolutamente tornarci perché tutto quanto non ho visto, ma ho semplicemente “assaporato” mi ha lasciato l’acquolina in bocca.
I mercatini? Non so, si vede quest’anno non sono nel mood giusto, o meglio i vari mercatini che sto visitando (purtroppo solo nel weekend) sono belli, ma veramente stra-affollati e fanno perdere un po’ della loro magia, quella di passeggiare tranquilli, ammirando l’artigianato del luogo, degustando qualche specialità e sorseggiando un caldo mulled wine, possibilmente in un paesaggio innevato… E’ pretendere troppo?
La visita ai mercatini di Natale di Bath merita comunque e vi suggerisco di organizzarla magari durante la settimana, quando è forse presa meno d’assalto.
Come giungere a Bath
Da Londra è molto semplice, essendoci il treno diretto (anche se non esattamente economico) che collega London Paddington alla stazione di Bath (che si trova proprio a 2 passi dai mercatini).
Ci sono anche collegamenti diretti da altre città tra cui cito Bristol, per chi sia in giro ad ammirare le opere di Bansky, e Salisbury, magnifica per la sua cattedrale e per la magia di Stonehenge.
Date e Orari
I mercatini rimarranno aperti dal 22 Novembre al 09 Dicembre 2018
Lunedì, Martedì, Mercoledì dalle 10am alle 7pm
Giovedì, Venerdì e Sabato dalle 10am alle 8:30pm
Domenica dalle 10am alle 6pm
E, non so a voi, ma già questo a me suona molto strano, non tanto per gli orari che per l’Inghilterra sono già una conquista, ma per la durata dei mercatini che si concludono ben due settimane prima di Natale. Ed è forse per questo che in questo primo weekend di Dicembre ai mercatini di Natale di Bath ci sono così tante persone!
I mercatini di Natale di Bath
I mercatini si trovano in diverse parti della città, partendo dalla piazza dell’Abbazia per continuare nelle varie vie circostanti. Sono i classici chalet in legno che vengono decorati con tante luci, ghirlande, pigne e finta neve (ancora la neve “vera” non si è fatta vedere).
Lo chalet che mi è piaciuto di più è stato uno pienissimo di potpourri dove si potevano comprare semplici sacchetti, oppure confezioni già fatte, o grandi ghirlande. Lo stand è difficile da “perdere” : lo noterete per come è addobbato e per il profumo che vi avvolgerà non appena passate di lì.
Dopo di che ai classici chalet che vendono sciarpe, guanti e cappelli di tutti i tipi, si affiancano quelli di gioielleria artigianale, di piccoli oggetti da regalare, di stampe, di decorazioni per gli alberi, di ceramiche e tanto altro.
Ma quello che ha attirato maggiormente la mia attenzione sono stati gli chalet che vendevano birre e gin, soprattutto per il fatto che vendevano prodotti realizzati in piccole fabbriche e distillerie presenti proprio in città. Un vero e proprio km 0!
Street food
E come tutti i mercatini che si rispettano, si può ovviamente mangiare per strada. Da un lato si possono fare piccoli assaggi delle prelibatezze che vengono vendute dai vari chalet, come brownies, formaggi, e come detto gin e birre artigianali, dall’altro ci si può saziare con cibo tipico “inglese”, dove l’hamburger, l’hot dog e le Jacket potatos ripiene di caldo formaggio la fanno da padrona, dall’altro ancora si possono mangiare le imperdibili castagne che chissà perché mangiate calde per strada sono sempre imbattibili.
La città sullo sfondo
Come detto all’inizio credo che i mercatini di Natale di Bath siano considerati così belli, proprio per la loro cornice, per quella città così elegante nel suo color ocra, per quella città così raccolta nel centro storico dove ad ogni angolo si trova qualcosa da ammirare, per quelle vie ampie a pochi passi dal centro, per quelle case tutte in fila che sembrano disegnate. La cornice in questo caso è forse più bella del quadro e merita un’attenzione particolare, che io purtroppo non sono riuscita a dargli nelle poche ore trascorse in questo luogo.