Ciaspolata notturna a caccia dell’aurora boreale
Arrivo a Rovaniemi nel pomeriggio e decido di recarmi immediatamente in qualche agenzia per prenotare una escursione serale alla ricerca dell’aurora boreale. Da casa ho già prenotato l’escursione con i cani da slitta, ma nient’altro.
Sono partita per questo viaggio il 13 Dicembre, sapendo che qui è alta stagione, ma mi aspettavo che ci fossero milioni di “gite” di questo tipo organizzate. Mi reco nell’agenzia vicino al mio hotel, il Sokos. Lì accanto c’è il Lapland safaris, ma per la serata non c’è nulla di prenotabile. Avevo visto una escursione con le renne che partiva alle 21. Ovviamente a complicare le cose c’è il meteo: nei 3 giorni di mia permanenza qui, solo questa sera c’è sereno e quindi la possibilità di avvistare l’aurora boreale. Inizio a vagare per diversi tour operator senza successo, fino a quando trovo una agenzia che per la serata mi propone la ciaspolata notturna. Non ho altre possibilità: mi tocca camminare. Prenoto l’escursione per la serata: si parte alle 22, ma serve andare almeno mezz’ora prima per la vestizione.
Cerco di andare a cena prima dell’escursione, ma caratteristica di questa vacanza è non riuscire mai a sfruttare il voucher delle cene presso i ristoranti del mio hotel: sempre troppo pieni e con orari assurdi (la cena alle 5 non fa proprio per me visto che seguo il mio credo spagnolo ;-))
Va beh, cena in una sorta di Mc locale e si va verso l’agenzia. In foresta sono previsti -25°, per cui ci consigliano di tenere il nostro abbigliamento da alta montagna e coprirci ulteriormente con la tuta termica che ci danno loro. Vestiti come omini michelin saliamo in pullman e usciamo nella notte polare. La sensazione è subito di pace mentre usciamo dalla città e mentre le luci della città si allontanano sempre di più. Arriviamo dopo mezz’ora di pullman nella foresta dove comincia la ciaspolata: il percorso è ovviamente studiato nei minimi dettagli in modo che sia alla portata di tutti, ma nonostante questo e nonostante la carovana di persone in fila indiana, camminare di notte nella foresta al bagliore della neve ha un fascino indescrivibile. La potenza della natura si fa già sentire e di fronte ad alcuni paesaggi, al silenzio della notte, alla luminescenza della luna non si può rimanere indifferenti. E solo questa camminata ripaga i soldi spesi per questa escursione.
Ma la fortuna questa sera è dalla nostra parte. Non siamo in stagione di aurora boreale: i cieli verdi da cartolina si vedono in genere in primavera. Ma anche stasera l’aurora fa il suo spettacolo di magia. Piccoli ventagli verdi iniziano ad apparire e scomparire nel cielo, a danzare sopra le nostre teste. Attimi che non riesco a fotografare (visto anche le mie scarsi doti di fotografa) e che quindi decido di godermi e di tenere impressi nella mia mente. Hanno dato una spiegazione scientifica a questo fenomeno, ma credo che qualunque scienziato, almeno per un attimo, guardando al cielo, abbia smesso di pensare, si di pensare completamente, abbia svuotato la mente e si sia semplicemente lasciato catturare da queste sfumature divine.
L’immensità del cielo sopra di noi: una luna splendente alle nostre spalle e sfumature verdi in fronte a noi. Davanti a noi anche un cerchio enorme, completamente ricoperto di neve, un’apertura nella foresta che fa da specchio alla luce creando arcobaleni nella neve.
E questa serata magica non può che terminare davanti ad un fuoco, sorseggiando una bevanda calda e mangiando cibo tipico lappone. Un toast fatto con un pane stranissimo e salsicce cotte sul fuoco infilzate dai rami trovati nella foresta.
E’ notte fonda: il pullman ci riporta in città