L’anima degli USA

09.13.2018

Un ricordo x il futuro

11/09

Un numero che causa ancora i brividi lungo la schiena.

Una data impressa nella mia mente per quel paese che amo da sempre.

Nella settimana in cui cade l’11/09 non posso che dedicare un post alla mia America.

L’ho ripetuto migliaia di volte: non so perché l’America mi abbia rubato l’anima in maniera così prepotente, non so perché nonostante voglia vedere tutti gli altri paesi del mondo, ogni volta c’è una città, un luogo, una zona dell’America che entra subito in gamba tesa su tutti gli altri.

Non so se sarò mai sazia dell’America, perché mi manca così tanto da vedere, perché vorrei rivedere così tante cose.

Era pomeriggio in Italia in quell’ormai lontano 2001: stavo studiando Fisica 3 per quell’esame del giorno dopo. La tele accesa come sempre quando studiavo. Una prima notizia confusa: un aereo che si schianta su una delle Torri Gemelle. Una diretta televisiva, un secondo aereo che arriva.

Il libro che rimane aperto sulla stessa pagina per tutto il resto della giornata.

In realtà gli aerei sono più di 2, ci sarà uno schianto anche sul Pentagono ed uno in Pennsylvania.

Ma sono i 2 aerei che si schiantano sulle Torri Gemelle che rimangono fissi nella mia mente, sono quelle immagini che vanno in loop nel mio cervello, perché quei due aerei hanno rubato un mio sogno.

Il sogno di vedere NY con il suo skyline inconfondibile si è infranto in quel momento, proprio come sono andati in mille pezzi quegli aerei, quei palazzi, quelle persone.

Quei due aerei non hanno rubato semplicemente i miei sogni: hanno rubato i sogni a tante altre persone, hanno rubato la vita a tante persone.

Quei 4 aerei hanno rubato il futuro a migliaia di persone.

Non c’è bisogno di aggiungere altro a racconti, video e immagini che abbiamo visto più e più volte come se fosse un film.

Non c’è bisogno di aggiungere altro per descrivere gli angeli di NY, per chi ha rischiato la propria vita per portarne in salvo altre.

Ma sono proprio quegli angeli che per me rappresentano lo spirito dell’America.

Sono proprio quegli angeli che hanno mostrato l’anima dell’America.

Sono proprio quegli angeli che hanno lottato fino alla morte per donare un futuro a tutti quelli che sarebbero riusciti a salvare.

Io ho realizzato parzialmente il mio sogno: sono andata negli anni successivi a NY, anche se non ho visto e non avrò mai modo di vedere quello skyline tanto sognato.

Sono andata quando la voragine era aperta, quando un vuoto incolmabile sembrava oramai esserci “per sempre” in quello skyline.

Sono andata quando lo skyline era cambiato, quando il vuoto era stato “colmato” dalla Freedom tower.

Non è la stessa cosa. Credo che chiunque guardi lo skyline da Brooklyn non possa fare a meno di pensare a come fosse prima NY.

Ma la Freedom Tower rappresenta lo spirito dell’America. Alcuni l’hanno interpretata come la “prepotenza” dell’America, la voglia di essere superiore, di costruire un grattacielo ancora più alto.

Per me rappresenta la vita ed il futuro: probabilmente alla sua costruzione ci hanno lavorato alcune delle persone salvate nel 2001, probabilmente oggi ci lavorano persone sopravvissute, probabilmente, ogni giorno, c’è qualche persona che guarda quella torre e ringrazia sottovoce il suo angelo.

La Freedom Tower sorge dalla ceneri dalle Torri Gemelle proprio come un’araba fenice con un piumaggio dal colore splendido.

La Freedom Tower sorge con i suoi vetri ed i suoi specchi che riflettono il colore del cielo.

E non ci sarà persona che passando di lì, non penserà al  passato, a quel 11/09.

Chiunque era a NY non può che ricordarsi quel giorno.

Chiunque ha acceso la televisione in quei giorni non potrà che rivedere quelle immagini.

Alcune persone ne avranno sentito parlare tramite i libri di storia.

I più piccoli ti chiederanno di chi sono quei nomi che appaiono su quelle fontane tanto grandi.

Quei bambini ascolteranno quello che gli viene raccontato ed anche loro conosceranno la storia.

Ma si fermeranno solo per alcuni secondi.

Poi alzeranno gli occhi, per ammirare quel grattacielo così alto.

Il loro sguardo non si fermerà alla punta, andrà molto più in alto, oltre il cielo, con tanti sogni, con tante speranze, con tanta fiducia nel futuro, perché poi… in fondo… sanno che ci saranno sempre degli angeli pronti a proteggerli.

Ed è facile fidarsi di qualcuno che si conosce, visto che quegli angeli esistono veramente.

Indossano una divisa che forse agli occhi di un bambino è proprio quella di un super-eroe.