La fine di un viaggio

05.14.2018

E poi arrivi a LA

In questo caso è la fine della Route 66, ma vale credo per tutti i viaggi, soprattutto quelli on the road.

In USA ho deciso di trascorrere gli ultimi giorni senza macchina, per girare Santa Monica e Venice a piedi, in bici o sui roller.

E quando lasci la macchina in aeroporto si chiude un capitolo.

Dopo tante giornate, dopo aver visto cittadine che si susseguivano giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto, ti sembra che tutto sia volato via in un attimo.

La percezione del tempo è veramente strana: alcune giornate nel corso dei viaggi sono incredibilmente lunghe, alcune sono incredibilmente corte e vorresti che durassero di più, soprattutto quando sei travolto da qualcosa che ti rapisce e che vorresti fare tuo per sempre.

Dopo tanti giorni sulla strada, in un luogo diverso ogni sera, in più luoghi diversi ogni giorno capita di essere stanchi, di aver bisogno di fermarsi, ma poi quando ti fermi, quando riconsegni l’auto la stanchezza sembra svanire in un attimo e ti chiedi se sia veramente già tutto finito.

Non ti sembra vero che possa essersi chiuso quel capitolo della tua vita, non ti sembra vero che quei giorni siano passati così in fretta. Sì quando finisce un viaggio ti sembra che i giorni siano passati troppo in fretta, anche quelli che vissuti nel presente sembravano interminabili.

I ricordi sono confusi perché quando si fanno viaggi con così tanti cambi di città capita che la mente si confonda: sai che hai bisogno di tornare a casa, di riguardare le foto, di rileggere le guide per fissare tutto nella mente.

Oppure, come me, senti la necessità di ricominciare il viaggio dall’inizio, di tornare in quei luoghi un’altra volta o forse molto di più, per scoprire nuovi angoli, per conoscere nuove persone o per incontrare nuovamente alcune delle persone che hanno condiviso un pezzetto di questo lungo cammino.

Comunque non importa se sei stato lontano da casa un giorno, un mese o un anno.

Quando riconsegnerai le chiavi dell’auto ti sembrerà sempre di essere stato lontano solamente un attimo e che quel viaggio sia stato fatto secoli prima.