Grand Canyon

02.20.2018

Tramonto al Gran Canyon

Colori caldi, intensi, avvolgenti. Il sole filtra tra alcune nubi presenti in cielo regalando giochi di luci ed ombre incantevoli. La roccia diventa una immensa tavolozza colorandosi dal nero al rosso intenso: colori diversi, la morte e la passione che si mischiano in un tutt’uno, proprio come nelle grandi storie d’amore. Si vive intensamente ogni attimo della giornata, le emozioni si alternano: rabbia, gioia, dolore, pianti, risa, urla, sussurri, gemiti… tutto in un unico vortice.

L’amore o meglio una grande passione si trasforma presto in una ossessione, qualcosa in cui ti butti a capofitto e senza cui non vivi, qualcuno che ami alla follia, che odi intensamente quando ti ferisce, che semplicemente ti fa sentire viva.

Il Canyon, una delle meraviglie naturali del mondo, offre uno scenario mozzafiato, quelli che ti tolgono il respiro, ma nasconde mille insidie. Carcasse d’aereo sul fondo del Canyon, la morte dopo il paradiso…

 La scienza dice che il colore della roccia dipende dall’età, l’immaginazione dice che quella è una tavolozza ambita dai migliori pittori.

Una leggenda indiana narra che il Gran Canyon si sia formato per una punizione divina: gli Dei non amavano lo stile di vita degli uomini, così fecero venire un diluvio. Trasformarono in pesci gli uomini migliori per salvarli. L’acqua erose la roccia e si formò il Canyon, dopo di che le acque si ritirarono ed i pesci tornarono uomini, così anche oggi gli indiani non mangiano pesce per rispetto ai loro avi più valorosi.