Hanami
I giapponesi si ritrovano a passare il tempo guardando i petali rosa dei ciliegi che cadono, simbolo di quanto la vita scorra velocemente. Io mi ritrovo in Giappone qualche settimana dopo, troppo tardi: l’attimo è ormai passato.
Vorrei rincorrere quell’attimo, spostarmi al nord, all’incantevole castello di Hirosaki, ma il viaggio è lungo ed anche lì il fiore più bello è già caduto. C’è qualche altra varietà di ciliegio ancora in fiore, ma l’immagine del castello completamente immerso nel rosa è ormai svanita.
Golden Week
La Golden Week in Giappone é una settimana tra il 29 Aprile ed il 5 Maggio dove si susseguono una serie di festività nazionali: il compleanno dell’imperatore Hirohito, la festa della Costituzione, la festa del Verde e la festa dei bambini
In questa settimana un intero popolo che solitamente non si ferma mai si ferma all’improvviso o meglio… sta a casa dal lavoro e festeggia, si gode questi giorni completamente dedicati alla famiglia.
Inizio maggio, le temperature decisamente piacevoli, il monte fuji che svetta nel cielo azzurro, il periodo ideale per gite fuori porta, per pic-nic, per attività all’aria aperta.
Le città prendono vita, si riempiono dei colori della primavera, dei fiori, delle carpe colorate di cartapesta simbolo di forza e vitalità.
Lo zoo di Tokyo
Io decido di trascorrere il mio giorno della Golden Week al parco di Ueno e quando arrivo alla stazione capisco che è prassi comune di molti giapponesi. La stazione pullula di gente, i vigili con i megafoni ti indirizzano verso le uscite e cercano di incanalare le migliaia di persone che affollano i passaggi.
Oggi si può andare allo zoo gratis e centinaia di bambini corrono da ogni parte per ammirare il panda gigante, gli elefanti, la zebra, l’orso polare e le scimmiette.
Gli zoo non mi sono mai piaciuti: qui guardo con curiosità alcuni animali, alcuni mi ricordano i cartoni “Madagascar” e “il re Leone” e quelle immagini mi rallegrano, ma poi ecco l’orso polare che sembra impazzito in questa torrida giornata di maggio. Ci sono quasi 30 gradi e l’orso nonostante in un luogo abbastanza grande se ne sta in un angolo cercando di distruggere quella porta che lo separa dalla libertà.
Il parco di Ueno
Esco dallo zoo e vagabondo nel parco nel parco di Ueno. In questo parco ti dimentichi di essere in una grande città, anche se come lo zoo anche il parco é super affollato: persone che camminano, bambini che corrono, chi mangia street food, chi é seduto a leggere sotto un albero, chi gioca, chi chiacchiera.
Arrivo fino al laghetto all’interno del parco. Mi siedo su una panchina osservando quei pedalò a forma di cigno e quegli ingorghi che si creano tra pedalò e barchette.
Ed un tratto chiudo gli occhi: il sole caldo, una brezza marina, il rumore dei pedalò sull’acqua, le risa delle persone.
In quell’attimo sono serena e vorrei durasse per sempre, ma come ci insegna il ciliegio…. nulla è per sempre