Il grattacielo dei record
Burj Khalifa, inizialmente conosciuto come Burji Dubai, ad oggi è il grattacielo più alto del mondo con i suoi 828 metri di altezza ed onestamente tra quelli che ho visto è il più elegante. Non è il classico grattacielo squadrato che svetta nel cielo, è elegante nella rotondità, nella forma che sale affusolata, nei piani sfalsati. E’ elegante nella location, perché è stata riservata una ampia area per dargli “respiro” e questo è stato fatto soprattutto con l’acqua, con quelle grandi vasche, con quelle immense fontane che si trovano di fronte.
Siamo a Dubai dove tutto sembra essere possibile, dove tutto deve essere “futuristico” . E se la città offre diversi esempi della maestosità di Dubai, il Burj Khalifa ne è il cuore pulsante.
Architettura
E’ un’opera architettonica grandiosa e per questo vi consiglio di guardare il video trasmesso da Dmax che si chiama “ Megastrutture Dubai Burj Kalifa”, un reportage straordinario che mostra come è cresciuto uno degli edifici più belli al mondo partendo da una zona completamente desertica. L’idea, il progetto, le difficoltà, i cambi di direzione e soprattutto gli uomini che hanno sfidato altezza, intemperie, i venti del deserto, per consegnarci questa opera.
Ed ecco alcuni numeri sul Burj Khalifa:
- 6 anni: la durata per completare il grattacielo, pochissimi per un’opera così imponente e complessa.
- 3 giorni: il tempo con cui veniva realizzato ogni piano grazie a tecniche innovative come quella del jump forming.
- 1,5 miliardi: il costo del grattacielo che in questo non ha il primato di più caro al mondo, anzi “economico” rispetto a molte altre opere.
- 100 gradi: la temperatura che potrebbe raggiungere l’interno se non fossero stati applicati vetri particolari per schermare i raggi solari.
- 240km/h: la forza del vento del deserto, per combattere la quale sono stati fatti studi aerodinamici in galleria del vento.
- 136m e 350 tonnellate: la guglia che svetta alla sommità dell’edificio.
- 35.000 abitanti: più o meno il numero di persone che può contenere questo edificio
- 10.000: i fuochi d’artificio collocati per l’inaugurazione.
Interni
E cosa c’è dentro al Burj Khalifa?
- Ascensori, tra i più veloci al mondo
- Piscine, tra le più “alte” al mondo
- Appartamenti, tra i più lussuosi e forse stravaganti al mondo
- Terrazze panoramiche, tra le più “mozzafiato” al mondo
- Opere d’arte e gallerie degli artisti più riconosciuti al mondo
- Armani Hotel, tra i più “italiani” al mondo. Sì perché mi piace citare un marchio che è simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo e la cui eleganza é rappresentata in tutte le sue forme con questo hotel.
Natura ispiratrice
I grattacieli, gli skyline sono spesso una “antitesi” della natura, eppure il Burj Khalifa è stato ispirato proprio da un fiore del deserto: l’Hymenocallis, un fiore con una solida struttura centrale e petali più lunghi a contorno. La pianta è in realtà originaria del Sud degli Stati Uniti, ma è molto diffusa anche a Dubai.
Adrian Smith, la mente
E se il Burj Khalifa è stato realizzato grazie alla partecipazione di migliaia di persone che hanno lavorato a tutti i dettagli, dallo studio alla realizzazione, bisogna comunque dare il giusto merito a chi ha l’idea: Adrian Smith, uno dei più grandi designer di grattacieli.
E credo che ben presto batterà nuovamente i suoi record personali: qualche altro edificio infatti sta pian piano crescendo.