Tours, Natura e Imprevisti
Oceani, vulcani, freddi ghiacci e acque bollenti.
Un paesaggio che a tratti non sembra Terreno.
Tutto questo e molto di più è l’Islanda.
Un viaggio per ammirare una natura che si mostra in tutta la sua forza e la sua bellezza e che ti fa capire subito che è lei a comandare e tu, umano sulla terra, non puoi fare nulla.
Arrivo in Islanda sul finire dell’inverno, anche se i venti e le temperature sembrano dire che la primavera sia ancora lontana, ma questo ti fa apprezzare ancora di più il binomio ghiaccio e fuoco che caratterizza l’isola.
5 giorni in Islanda, 5 giorni per scoprire questa terra, 5 giorni per viverla in pieno, partendo in realtà da qualcosa di molto ma molto turistico!
Arrivo in Islanda
Ebbene sì il regalo del mio compleanno è stato oltre al viaggio, una giornata alla Blue Lagoon.
Decido quindi di dormire lì accanto, visto che arrivo tardi di notte (o meglio le previsioni non erano di arrivare così tardi, ma non possiamo avere la pretesa che l’ultimo volo della sera sia anche in orario) e visto che la Blue Lagoon in realtà non è molto distante dall’aeroporto.
La prima notte l’ho trascorsa al Northen Light Inn Hotel che si trova proprio a due passi dalla Blue Lagoon.
E’ un hotel immerso nel nulla, o meglio circondato dalla natura, lontano dalle luci della città, luogo ideale per ammirare l’aurora boreale nel caso in cui compaia… Eh no… non è comparsa in quella nevosa notte di inizio marzo.
Di questo hotel mi è piaciuto il fatto che sia estremamente basso, non un eco-mostro nel paesaggio, mi è piaciuto l’ambiente, soprattutto di alcune sale dove hai subito l’impressione di trovarti in un paese dal clima gelido. Stanze di legno per riscaldare l’ambiente, un grande camino, la stanza dei giochi per socializzare o semplicemente trascorrere il tempo riparandoti dal freddo inverno. Quel puzzle (grande mia passione) sul grande tavolo. E quel bar dell’onestà, con tutto a tua disposizione. Prendi quello che vuoi e lascia solo scritto una nota di ciò che hai preso.
Insomma un ambiente accogliente che mi ha dato il benvenuto nel migliore dei modi in Islanda, anche se devo ammettere molto ma molto caro.

Situato vicino alla Blue Lagoon, l’hotel Northen Light Inn è completamente immerso nella natura
5 Giorni in Islanda – Day 1: Blue Lagoon
Ed i miei 5 giorni in Islanda iniziano nel modo più rilassante, con la prima tappa alla Blue Lagoon.
Incredibile operazione di marketing la Blue Lagoon attira turisti di tutto il mondo (me compresa) attratti da quelle foto i cui colori sembrano dipinti da un pittore.
Un paradiso dove immergersi in calde acque che ti riparano dal gelo islandese. L’acqua di un azzurro surreale, che non sembra possa esistere in natura… Ed effettivamente il luogo tanto naturale non è…
Il tutto nasce infatti da un disastro creato dall’uomo che poi è riuscito a trasformare un errore in un luogo simbolo dell’isola.
E’ un luogo puramente turistico. Esistono sull’isola terme di acqua calda completamente naturali, ma ammetto che le ore trascorse in quelle calde acque azzurre, mentre nevicava e soffiava il vento sono state veramente gradevoli.
Il tempo passa così, troppo veloce nel dolce far niente…. Ore di relax a fare maschere sul viso e sorseggiare cocktail, a camminare avanti e indietro sentendo le correnti più o meno calde, ad ammirare la neve che cade sulla tua testa, il vento che sfiora il tuo viso. Credevo di stufarmi dopo un po’ ed invece le ore sono volate.
Esperienza da fare? Beh l’Islanda offre tanto altro e questo è un “caro” di più. Io sono andata un po’ per mettere la spunta e poi mi sono trovata ad assaporare ogni singolo secondo in questo luogo, sarà perché nelle ore in cui sono andata non era particolarmente affollato, sarà perché l’atmosfera con la neve che cadeva rendeva tutto più magico, sarà che avevo bisogno solamente di staccare, sarà per tanti motivi, ma sì, per me è stato una piacevole esperienza.

A due passi dalla Blue Lagoon
Non vengono accettati ingressi sul momento, per cui se volete andare in questo luogo dovete assolutamente comprare i biglietti d’ingresso su loro sito internet o tramite qualche tour operator. E se volete andare nel weekend è meglio farlo anche molto tempo prima!
Ed in realtà questo vale un po’ per tutto in Islanda.
Forse hanno già troppi imprevisti con il meteo che tutto il resto deve essere ben pianificato e prenotato.
Trasporti? Meglio prenotare…
Ad esempio gli autobus….
Dalla Blue Lagoon per raggiungere Reykjavík ci sono pullman posti all’ingresso che partono circa ogni ora, ma diversi bus mi hanno lasciato a piedi perché non avevo il biglietto prenotato su internet.
No, nessuna possibilità di fare il biglietto sul bus… o almeno su tutti quelli a cui ho implorato di farmi salire.
Per fortuna che un autista si è fidato e mi ha fatto salire mentre prenotavo il biglietto su internet, ovviamente con un orario sbagliato e con una destinazione finale non così precisa… visto che dal sito dovevo indicare il numero della fermata in cui dovevo scendere… E che ne so io???
Sì ok, la mia organizzazione in questo caso ha lasciato molto a desiderare… Sbagliando si impara… e ho capito che al ritorno era meglio prenotare in anticipo il biglietto per l’aeroporto…. ed anche in quel caso ho notato che i trasporti islandesi sono alquanto bizzarri…. ma questa è un’altra storia.

L’inverno a Reykjavik
I Tour da REYKJAVÍK
Ed ora che fare nel resto dei miei 5 giorni in Islanda? A parte la Blue Lagoon non avevo stabilito nessuna altra tappa.
Ho scelto di non affittare l’auto un po’ perché l’inverno islandese ti può lasciare strade ghiacciate o completamente coperte di neve, un po’ perché comunque mi piaceva l’idea di avere guide locali per scoprire un po’ di più del territorio in così poco tempo.
Ufficio del turismo in Islanda
All’arrivo a Reykjavík mi sono quindi recata all’ufficio del turismo per prenotare i tour per le giornate successive. Ho preferito andare all’ente del turismo perché offrono i tour di tutte le compagnie e potevo crearmi una combinazione con tutto quello che volevo fare.
Lì comunque ho iniziato a capire che in Islanda tutto dipende dalla natura…
All’ente turistico infatti mentre prenotavo le varie giornate controllavano il meteo avvisandomi che nei giorni successivi ci sarebbero stati forti venti con i tour a rischio.
Sono in Islanda 5 giorni, con un viaggio che sogno da una vita e credono che un po’ di venticello mi possa fermare?
Comunque la conferma del tour in genere arriva qualche ora prima nel caso dei tour notturni oppure alla sera per i tour del giorno dopo.
Ed ecco che la prima sera pronta come un omino Michelin per andare a vedere l’aurora boreale apro le mail e trovo che sia il tour della sera che quello del giorno dopo erano stati cancellati per maltempo!
No…l’Islanda o meglio questi tour operator non hanno proprio capito con chi avevano a che fare….
Internet e il personale dell’hotel: i due migliori alleati per rivedere tutti i piani e riorganizzare il tutto nel modo più veloce possibile.
E’ vero: per l’aurora avrei avuto altre notti e il giorno dopo avrei potuto trascorrerlo a Reykjavik, ma non era quello che avevo in mente ed alla fine i miei tentativi nel riprogrammare tutto sono stati premiati.
5 giorni in Islanda – All nights: alla ricerca dell’Aurora Boreale
Ho già scritto un altro articolo sull’aurora boreale, ma vediamo come sono andati più nel dettaglio i tours.
Il tour cancellato era stato prenotato con HappyWorld, mentre poi mi sono ritrovata con EastWest visto che era l’unico tour operator che partiva un po’ più tardi, lasciandomi la possibilità di prenotare all’ultimo secondo.
Mi sono trovata su una grande jeep insieme ad una deliziosa famiglia americana il cui figlio stava studiando in Islanda.
Ecco, i tour con la jeep sono i migliori per l’Islanda visto che si può così andare dove i bus più grandi non possono andare, si possono fare strade più impervie ed essendo in piccoli gruppi non si perde tempo.
I tour in Jeep o piccoli bus sono sicuramente più cari (in un luogo che già di per sé è molto caro) ma sicuramente i migliori.
La ricerca dell’Aurora Boreale
La ricerca dell’aurora boreale è diversa da come me la immaginavo. Nelle settimane precedenti al viaggio vedevo foto di cieli completamente colorati di verde e mi sembrava strano che le guide guardassero il cielo, i cellulari per le previsioni meteo, i siti dedicati.
Insomma: possibile che fosse cosi difficile trovare l’aurora quando tutti postavano foto bellissime?
Forse quello fa parte della sua magia: quella di farsi scoprire solo agli estremi della terra, in paesi freddi, quella di farsi a volte attendere per ore prima di comparire, quella di essere discreta all’occhio umano.
Prima tentativo: condizioni avverse ma è subito magia
Torniamo quindi alla prima sera: maltempo con possibilità nulle di vederla.
Tutto il cielo islandese coperto da nuvole eppure la nostra guida di EastWest ha trovato un punto aperto, ha parcheggiato l’auto sulla spiaggia, ci ha fatto attendere al caldo mentre chiacchieravamo o ascoltavamo musica o ci godevamo semplicemente il silenzio.
Ed ad un tratto ecco comparire un grande ventaglio nel cielo.
Pura magia.
E’ stata forse l’aurora più bella, quella che non sono riuscita a catturare con la macchina fotografica, quella che ho immortalato nella mia testa. E’ stata una sera piacevole, passata tra il caldo della macchina e la spiaggia dove il rumore delle onde rendeva tutto ancora più bello.

Aurora Boreale: ecco la magia
Secondo tentativo: la sera più pazza
La seconda sera era perfetta (ah dimenticavo, visto che il tour operator aveva cancellato il tour la prima sera, poi avevo la possibilità di essere rimborsata o scegliere una nuova data, per cui non volendo passare mezzo secondo della mia vacanza in hotel ho optato per la seconda scelta): cielo super limpido, nemmeno una nuvola. Le condizioni ideali.
Siamo scesi dalla jeep e siamo rimasti ore ad aspettare ammirando le stelle ma nulla…..
Siamo ripartiti.
Abbiamo cercato un altro luogo, siamo finiti su strade interrotte da slavine di neve. Ci siamo allontanati da tutte le luci, ci siamo persi nella natura.
Avevamo una guida fantastica di HappyWorld che conosceva tutte le strade dell’Isola, tutti i sentieri, i luoghi più magici per una fantastica notte stellata.
Abbiamo percorso strade, siamo saliti su monti, abbiamo camminato nella notte su sentieri innevati ed anche se l’aurora non si è fatta vedere è stata sicuramente la serata più avventurosa, quella più divertente, quella che nessuno voleva che finisse e la pazza guida ci ha accompagnato in questa avventura.
E quindi? E beh in Islanda se non vedi l’aurora puoi riporvarci all’infinito senza pagare nulla in più…
Terzo tentativo: stelle e Northen Lights
Ci ho riprovato un’ultima volta la sera prima di partire, nonostante la fortuna sia stata dalla mia parte la prima sera nonostante avessi vissuto un’avventura incredibile al secondo tentativo, nonostante ogni giorno sentivo sempre più freddo. Volevo riprovare.
Questa volta i ragazzi del tour (sempre HappyWorld) hanno portato anche un telescopio: abbiamo ammirato le costellazioni (sì devo ammettere che abbiamo cercato tutti i nomi con una app del telefono) e siamo stati a bere cioccolata calda e mangiare piccoli dolci islandesi.
Siamo stati nel freddo della notte islandese fuori dalle auto, con le camere puntate verso il cielo, chiacchierando, chiacchierando proprio tanto: dal cielo, alla natura, alla politica, a tutto quello che ci veniva in mente. Siamo stati nel freddo saltellando cercando di scaldarci il più possibile, ed ecco che un occhio attento ha visto alcune strisce nel cielo, ed ecco che le camere pronte a scattare hanno immortalato il verde dell’aurora, che si nascondeva all’occhio umano.
Sì le strisce che vedete verdi nella foto, l’occhio umano le percepisce bianche.
In questa notte, rispetto al grande ventaglio della prima sera, queste strisce sembravano nuvole, ma invece no, era nuovamente la magia che si ripeteva in una freddissima notte di Marzo.
5 giorni in Islanda: What else?
E a parte la Blue Lagoon, tutto questo è avvenuto nella notte islandese. Ma nei miei 5 giorni in Islanda ho scoperto tante cose di questa meravigliosa isola.
Per questo però bisogna aspettare il prossimo post!